Giornata 9 – Provinciale Open serie B – girone 3
Riprendono vita dalla nona giornata le pagelle. Un modo per prenderci in giro e ridere della prestazione, eccellente o da semplice trattorino falciatore. Abbiamo deciso di condividerle con il nostro pubblico, i nostri sostenitori, o semplicemente coloro che desiderano fare un sorriso “alle nostre spalle”.
Buona lettura…
Greco voto 5: Già dal riscaldamento si era visto che era più attratto dal Hong Kong Golf Tournament piuttosto che dall’idea di prendere pioggia e umidità un’ora “per niente”. Se, invece che pensare al numero di Par (sempre del famoso torneo golfistico) non si fosse fatto punire 3 volte, anche in maniera goffa, e fosse stato più rapido, come un felino, sarebbe stato meglio. “TIGER” WOODS
Farano voto 5,5: parte male….oddio parte facendo male, nel senso fisico. Pronti via 4 sportellate a un avversario, un’ “onesta” scivolata all’altro e la malcapitata Olimpia si ritrova a giocare in 7 contati. Decide quindi di voler salire in cattedra per insaccare il secondo goal della squadra di casa. Peccato che poi abbia deciso di intavolare una chiacchierata con il suo portiere che non perde occasione per rincarare la sua dose di dubbi golfistici. COMPAGNO
“Uccio” Carluccio voto 6: Uccio questi campi pesanti li adora, forse perchè lui è leggero e quindi più rapido, forse perchè la palla potrebbe viaggiare di più, Invece NO. Carluccio ama questi campi perchè hanno un’atmosfera circostante lugubre, in penombra, pallida, inglese. Si inglese per via del tempo uggioso. Inizia con il borbottare alle orecchie avversarie come un Sir alla camera dei Lord, poco dopo miete vittime alle spalle di tutti. DOTT. JEKYLL E MISTER. UCCIO
Miceli voto 6: Corre, attacca e difende. Ha la solita rimessa catapulta che, anche questa giornata, ha portato ad un goal. Una partita “eccellente” tant’è vero che ad un certo punto il mister, rimasto seduto e silenzioso fino a quel momento, si alza, chiama l’arbitro e dice: “dai Mic esci”. INCOMPRESO
Bardelli voto 6: prestazione più che onesta. Entra e subito inaugura la sua partita con delle scurrilità così grosse che in quel frangente l’oratorio era diventato un film 18+. I bambini all’incontro di preghiera riescono fortunatamente a rimanere comunque innocenti. Tutto rientrato nella norma finché su un rimpallo in area non riemerge quel sensibile animo anarchico. SON OF ANARCHY
Corradini voto 6-: il 10 del Cavaria parte piano, ha la sensazione di sentirsi “beep beep” con Willy E. il Coyote alle spalle. Sempre pressato, non riesce a dare alla manovra la qualità che vorrebbe. Il centrale avversario gli nega il goal salvando il risultato sulla riga della porta. DIESEL
Bonfante voto 7: Partita non semplice per lui, marcato e bastonato dalla difesa avversaria. Gli spazi sono pochi, ma alla fine il successo arriva. Ecco il goal del pareggio su splendida punizione, dove più che la precisione e la finezza di un’American Sniper è sembrato di vedere un destro di Tyson al mento. Brutale come l’MV ed altrettanto dirompente. Poi l’assist geniale, delicato e raffinato che ha portato al goal vittoria facendo capire che, per lo meno a casa, si lava le mani dopo la pipì. CONDOTTIERO
Di Pietro voto 6,5: Vive due partite in una. La prima difficile, non riescono le giocate e la pressione sale. Poi la sostituzione e le riflessioni in panchina. Un compagno è costretto al forfait e allora il rientro in campo e l’inizio della seconda partita. Corsa, dinamismo e impegno portano al goal vittoria. Via la maglia c’è da esultare, il peggio è passato. L’esultanza da quel che ci viene raccontato è un mix tra Mark Bresciano e Conte. LA TEMPESTA DOPO LA QUIETE
Ferrari voto 6: Entra a inizio secondo tempo, forze fresche in mezzo al campo. Prova a giocare la palla ma li in mezzo oggi non è semplice. Crea una conclusione insidiosa tentando di emulare Ronaldinho contro il Chelsea, prova il puntero. Capisce che è meglio dare sostanza e lascia la qualità a qualcun’altro. OSSIGENO
Tomasina voto 5: Entra in campo ma non è al 100%, il tempo di qualche conclusione e un fraseggio in attacco ed è costretto a rinunciare. In realtà, voci dentro lo spogliatoio dicono che non si è portato la spazzola per le scarpe. Fa un po’ di moine quando, causa scarpa sporca, il suo piano non va in porto. PRECARIO
Panchina voto 7: Chi è subentrato ha dato tutto, chi non ha preso parte al match non ha fatto mancare supporto. Essere squadra è anche questo. ESEMPLARI
Mister Bonfante – Preparatore Mirco – Dirigente Renato voto 6,5: